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Big mouth, di Nick Kroll (2017)

Cambiamenti improvvisi e inevitabili, un diverso modo di approcciarsi al mondo e il dover trovare nuovi equilibri in un corpo che non riconosciamo. Insomma siamo passati tutti per quel trauma chiamato pubertà.
Big Mouth è serie animata uscita per Netflix il 29 Agosto ideata da Nick Kroll, Andrew Goldberg, Mark Levin e Jennifer Flackett che affronta – è il caso di dirlo – di petto questo periodo fatto di insicurezze e paure.
Quale miglior modo di rappresentare un passaggio così spaventoso se non con un mostro? Così Andrew Glouberman – uno dei ragazzini protagonisti della serie si trova già dal primo episodio ad affrontare la pubertà che prende la forma del Mostro degli Ormoni. Praticamente Nel paese delle creature selvagge ambientato nella mente di un preadolescente che scopre la sessualità. Questo mostro è tanto eccitato quanto insistente. La personificazione di una pulsione sessuale così forte che l’unico modo per scacciarla è quello di ritrovarsi costretto a masturbarsi, sperando di placare per un attimo quella voce.
Esatto: un adolescente che si masturba. Sì, perché Big Mouth è proprio questo. Non ha filtro, non si pone limiti ed è diretto nel rappresentare le cose come stanno.
Questo grazie a una forma grafica volutamente poco realistica anche nella sproporzione tra adulti e ragazzini; un formato che non sarà nuovo per chi conosce South Park (che nel frattempo è arrivato alla 21esima serie). L’essere una serie animata permette di spingere l’acceleratore sulle fantasie e sul modo di portarle sullo schermo.
Mostri, cazzi giganti, fantasmi. Tutto quanto è assurdo ma tutto quanto è possibile.
La storia si sviluppa attorno ai personaggi di Andrew, Nick e di due femmine: Jessi e Missy. Già perchè se è logico pensare che il target per prodotti Netflix come Big Mouth sia per lo più maschile la serie affronta anche il punto di vista delle ragazze. Ecco quindi che al momento del primo ciclo di Jessi appare un vero e proprio mostro degli ormoni femminile, esatta controparte di quello maschile. Un mostro pronto a regalare pianti isterici, litigi con la madre ma anche momenti di eccitazione perchè sì: anche le donne si arrapano (rivelazione che fa letteralmente scoppiare la testa a Nick e Andrew).
Big Mouth è una serie piacevole che esorcizza un periodo difficile della nostra vita. Non è eccezionale ma riesce a essere sincera e diretta (forse troppo per qualcuno). Vi regalerà qualche risata, potrebbe addirittura farvi sentire in imbarazzo e vi strapperà qualche sorriso amaro ripensando a quanto vi facevano paura quesi mostri.
Simone Casarola (@simocasarola)